Dallo scorso 21 aprile, Google ha introdotto l’essere mobile friendly come vero e proprio fattore di ranking: una novità che ha trasformato profondamente i meccanismi di valutazione dell’efficacia e dell’importanza dei siti web a livello di search dai dispositivi mobile. Gli esperti di seo hanno chiamato questa rivoluzione Mobilegeddon.
Studi confermano che circa il 60% del traffico online è generato dal mobile e il cambiamento di Google punta ad aiutare gli utenti a trovare più contenuti interessanti e di qualità, ottimizzati per dispositivi come smartphone o tablet.
Ma da cosa deriva una scelta così netta da parte di Google? Innanzitutto il nuovo modo di navigare degli utenti: sono sempre più numerosi infatti quelli che si collegano alla rete tramite i dispositivi mobili. Insomma il PC resta chiuso in ufficio, ma tablet e smartphone restano sempre a portata di mano per essere costantemente collegati con il resto del mondo.
Ad oggi infatti le ricerche dai dispositivi mobili predominano quantitativamente sulle tradizionali classiche ricerche da pc.
Ora è chiaro che la virata mobile friendly fosse necessaria ed inevitabile.
Studi aggiornati ad inizio anno (gennaio 2015) hanno rivelato che in Italia a fronte di una popolazione pari a circa 61 milioni di abitanti:
• quasi 37 milioni sono gli utenti internet attivi;
• 82 milioni sono le connessioni avvenute da mobile;
• gli utenti trascorrono sul web una media di 4 ore e mezza da pc e tablet e una media di 2 ore da smarthphone;
• 22 milioni sono gli account social mobile attivi.
Ma cosa è successo davvero dopo il 21 aprile? Qual è il reale impatto provocato dall’introduzione dell’algoritmo di Google?
Da ricerche e analisi realizzate, l’impressione generale è che l’aggiornamento mobile friendly avesse fin dal principio l’obiettivo di colpire solamente il target mobile: i dati dimostrano che in ottica di visibilità seo, da aprile ad oggi i cambiamenti sostanziali si sono verificati nel solo ambito delle ricerche dai dispositivi mobili mentre restano invariati i risultati da desktop.
Il colosso di Mountain View insiste nella sua campagna pro-mobile e non cambierà certo idea. Anzi molti studiosi ipotizzano che la prossima mossa sarà cominciare a valutare anche la velocità di caricamento delle pagine web come valore di rilevanza per il suo algoritmo e ciò significa che la User Experience è destinata a svolgere un ruolo sempre più imponente nell’imminente futuro.
Avere un sito responsive, in grado di adattarsi perfettamente a tutti i diversi dispositivi, rappresenta un requisito fondamentale per offrire ai propri utenti un’esperienza di navigazione semplice ed efficace, e al tempo stesso rispettare le linee guida di Google in materia di contenuti e pagine mobile friendly.
Quali sono allora i requisiti che un sito deve avere per consentire una fruizione ottimale da mobile? Eccone alcune.
1. Velocità: chi naviga da mobile spesso è fuori casa, in movimento, ed è alla ricerca di risposte rapide. Per questo è importante creare un sito che si carichi velocemente sul browser e con testi di facile consultazione.
2. Navigazione semplice: il flusso di navigazione e le funzionalità di ricerca dovranno risultare immediate ed intuitive.
3. Accessibilità: il sito dovrà essere accessibile e navigabile da tutti i dispositivi mobile.
4. Visibilità: la lettura dei contenuti dovrà risultare semplice senza costringere l’utente al ricorso allo zoom.
5. Omogeneità: la versione mobile del sito dovrà presentare il maggior numero possibile di funzionalità disponibili sulla versione desktop.
E il tuo sito rispetta questi requisiti? Verificalo qui oppure Contattaci!