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Fondamentale per ogni professione e preziosissima per chi svolge un’attività con il pubblico, l’empatia fonda le sue basi sull’ascolto non valutativo e sulla comprensione dei sentimenti e dei bisogni dell’altro.

Un approccio empatico, quindi, conduce potenzialmente ad una relazione profonda, in grado di avvicinare due interlocutori e di produrre effetti positivi sul piano della comprensione reciproca.

L’empatia è un sentimento che i mercati stanno scoprendo poiché strumento fondamentale per comprendere il cambiamento dei consumi attraverso l’esperienza utente.

Si può quindi dire che sia la capacità di entrare nelle scarpe dell’altro per capirne i sentimenti più profondi e tramutarli così in valore aggiunto.

Partendo dal principio che molte delle nostre scelte quotidiane sono dominate da una componente emotiva, il marketing sta quindi virando verso questa modalità di comunicazione.

Poiché comporta una forte affinità emozionale necessaria a permetterci di compenetrare i sentimenti altrui, prima ancora di indossare i panni di qualcun altro è necessario abbandonare i propri.

Abbandonare preconcetti e giudizi ci espone al cambiamento e ci rende permeabili alla comprensione mantenendo quel corretto distacco necessario alla definizione delle strategie di marketing.

Esercitare un atteggiamento empatico dunque è tutt’altro che facile: fermare il flusso delle idee preconcette è complesso, presuppone una sorta di mimetismo emotivo; se si supera però questo ostacolo e ci si lascia andare alla capacità di mirroring – cioè di rispecchiare la complessità dell’altro – il resto viene facile ed i vantaggi sono evidenti.

Un approccio empatico porta a una crescita su molteplici piani:

Permette di apprendere informazioni utili, pensieri, nuovi punti di vista ed esperienze che possono essere interpretati e integrati al proprio sistema di valori;

permette di accedere alle leve motivazionali dell’altro – spesso profonde ed emozionali – che spingono l’individuo al compimento di determinate azioni

Nella fase di ricerca della user experience l’empatia viene quindi adottata nella sua accezione più positiva: l’obiettivo è di farne uno strumento per acquisire la fiducia necessaria ad entrare educatamente a casa altrui.

È nella profonda comprensione dei bisogni altrui che risiede la chiave necessaria per innovare e trovare soluzioni a misura delle persone per cui stiamo lavorando.

 

[Articolo liberamente ispirato al post di Cristina Lavazza; la foto di copertina (scultura ritraente F. D. Roosevelt e W. Churchill ad opera di L. Holofcener) è distribuita pubblicamente dal suo creatore André Leroux, fonte]